Secondo quanto emerge da uno studio dell’Università di Birmingham, pubblicato sulla rivista Bilingualism: Language and Cognition, le persone bilingue sono dotate di una ‘super-attenzione’. Hanno infatti capacità di controllo della concentrazione avanzate, che permettono loro di focalizzarsi meglio su compiti specifici rispetto a chi parla una sola lingua. Merito di una mente elastica, ‘allenata’ a passare spesso da un linguaggio all’altro.
Lo studio
Gli studiosi hanno reclutato 99 persone, per sottoporle a tre test diversi sulla capacità di inibire il controllo. Quarantotto parlavano inglese e cinese passando da una lingua all’altra giornalmente, 51 invece solo inglese. In un test, detto Flanker Task, ai partecipanti è stato chiesto di seguire e indicare la direzione di una specifica freccia trascurando le altre. Nel secondo, detto Spatial Stroop task, è stato chiesto loro invece di indicare se una freccia puntasse a destra o sinistra, mentre altre apparivano sullo schermo in entrambi i lati ad aiutare oppure ostacolare la risposta corretta. Infine, il terzo, Simon task, era invece simile al secondo ma al posto delle frecce prevedeva dei quadrati blu o rossi.
Dai risultati è emerso che, sebbene la capacità di inibire uno stimolo esterno che fungeva da ‘disturbatore’ fosse simile per entrambi i gruppi, i bilingue avevano un’attenzione più sostenuta rispetto a chi parlava una sola lingua.